lunedì 21 ottobre 2013

Uragano - Capitolo 11





Dopo un tempo indefinito mi staccai rimanendo ancora a cavalcioni su di lui,Andrew continuava ad accarezzarmi dolcemente  i  capelli . Rimase a guardarmi ammaliato ,gli occhi  ,la bocca dove ci passò il suo pollice con carezze lente, ed infine i seni che erano ancora un po' turgidi  .Cercò la mia bocca, la trovò subito disponibile . Il calore di quel bacio appassionato ci riportò  sulla via del desiderio .
Si staccò improvvisamente  e mi chiese se rimanessi per cena .Accettai l'invito . Ordinò cinese  per telefono e mi prestò  una sua T-shirt  per coprirmi   .
Dopo poco arrivò il fattorino con la cena ,ci mettemmo a sedere alla penisola della cucina .
 Non ero bravissima con le bacchette e lui  ogni volta mi prendeva in giro ridendo a crepa pelle .
Era da tempo che non mi divertivo così .Lui era giocoso , scherzoso e a volte malizioso. Parlavamo poco ,per la maggior parte ridevamo .Spesso i nostri occhi rimanevano incastrati uno nell'altro,come incantanti. Ogni tanto ci imboccavamo con il cibo trovando quel gesto cosi intimo,quando lo facevo io lui chiudeva gli occhi  guastandosi il cibo .
Finita la cena Andrew prese il gelato dal frizer, mi chiese se andasse bene  il gusto al cioccolato e vaniglia,risposi che andava più che bene .Lo depositò in due grosse ciotole .Era buonissimo e me lo stavo gustando  a ogni cucchiaiata ;quando rivolgevo lo sguardo ad Andrew, lo trovavo a fissarmi con gli occhi velati d'apprezzamento. Decisi di giocare facendolo  apposta , più lo facevo e più lui si agitava sullo sedia .

Andrew si era allontanato nelle altre stanze,io rimasi ancora sulla sedia della cucina a finire di mangiare il gelato . Sentì partire una musica che mi fece quasi strozzare  .(Never Let Me Go - Florence - The Machine) ,mi stupì che a lui piacesse anche quel genere di musica. Pochi istanti dopo lo percepì dietro di me. Si avvicinò e mi baciò i capelli inspirando il loro profumo .Li spostò da un lato appoggiando le labbra sul mio collo ,inclinai la testa per dagli più accesso .Con una mano mi prese il  mento facendomi girare un po' il viso verso di lui , baciandomi dolcemente le labbra.Si staccò quasi subito, offrendomi la mano <<balla con me >>.
Rimasi sbalordita "stavo sicuramente sognando " ... <<balla con me>>ripropose. Mi alzai , lui mi condusse al centro della stanza del salotto . Appoggiò le sue mani  sui miei  fianchi e mi avvicinò al suo corpo.Misi le  braccia intorno al suo collo e appoggiai il mento sull'incavoì.Mi percorse un  fremito per tutto il corpo ,risentendo il suo buonissimo profumo al muschio ,dolce ma intenso. Iniziammo a ballare così stretti uno nell'altro,muovendoci lentamente.
 Finì la canzone, ne ripartì un'altra .(Michael Bolton - Can I touch You there )....
Una bellissima canzone riecheggiava nella stanza .Una musica sensuale.
Andrew muoveva le mani su e giù per la mia schiena ,muovendosi sensualmente.Aveva una dote naturale nel muoversi,era bravissimo .Mi fece girare,mettendo la mia schiena attaccata al suo  corpo . Continuò a muoversi con movimenti lenti e sensuali , con le mani che non smettevano di cercarmi , sul mio corpo . Mi alzò la maglietta toccandomi i seni ,poi scese verso la mia femminilità . Un'altra bellissima canzone partì,( Marvin Gaye - Sexual Healing). Ma io ormai non ascoltavo più ,ero persa nella magia che sapeva darmi solo Andrew. Misi  la testa sulla sua spalla sinistra  ,abbandonandomi completamente a lui.
Mi prese in braccio e  mi portò in camera da letto ,mi adagiò con delicatezza sul letto ,mi tolse la maglietta e le mutandine  .Iniziò a baciarmi i piedi,risalendo con lentezza esasperante fino ai seni.Mi infilò due dita dentro alla mia femminilità e io mi inarcai per andargli incontro  ,iniziando a gemere <<Oh si ...Andrew >>....
Andrew raggiunse l'orgasmo con le ultime spinte ,mugugnando parole incomprensibili e si accasciò su di me .
 Le  prime parole di un'altra canzone  era partita dallo stereo,mi bloccai .Sentì il corpo di Andrew irrigidirsi...

Everything - Lifehouse 

Cercami qui
parlami
voglio sentirti
ho bisogno di ascoltarti
tu sei la luce
che mi sta conducendo
nel posto dove
ritroverò la pace

Find me here
Speak to me
I want to feel you
I need to hear you
You are the light
That's leading me
To the place where I find peace again.

tu sei la forza
che mi aiuta a camminare
tu sei la speranza
che mi aiuta a credere
tu sei la vita
per la mia anima
tu sei il mio scopo
tu sei tutto

You are the strength, that keeps me walking.
You are the hope, that keeps me trusting.
You are the light to my soul.
You are my purpose...you're everything.
*******
Il cuore iniziò a battere all'impazzata...Lo guardai e cercai di comunicargli " che cosa mi vuoi dire ? " . Aprì la bocca per dirglielo ,ma lui mi premette un dito sulle labbra  e scosse la testa per  farmi capire che dovevo tacere. Non ero sicura che fosse un pezzo messo  a caso tra le scelte o che volesse comunicarmi in qualche modo ,ciò che sentiva dentro di se . Sperai di si ,forse volevo illudermi e farmi male ancora di più .Ma di certo quelle parole me le tenni strette nel mio cuore . Lui mi guardò e nei suoi occhi lessi che voleva comunicarmi  qualcosa ,ma non seppi cosa . Forse per farmi distrarre mi baciò appassionatamente .

Quella notte era stata straordinaria ,la più bella tra le altre che avevo passato con lui .Era stato un Andrew diverso per tutta la serata . 
Avevamo fatto l'amore per quasi tutta la notte ,sperimentando diverse  superfici della casa ,sembrava che non ci bastasse mai ! .
Il giorno dopo mi svegliai sentendo un gran peso sopra di me e delle mani che mi accarezzavano e baciavano. Aprì gli occhi ed era lui,percepì la sua erezione che era già pronta che strusciava sul mio sesso scoperto .Facemmo l'amore di nuovo ....

Andrew  era andato in cucina per preparare un caffè .
Mi alzai coprendomi con il lenzuolo ,guardai che ore fossero ed erano le  6:13 del mattino .Nell'attesa  del suo ritorno ,riguardai un po' in giro . Venni attratta da una foto ,la presi e la guardai .C'era una donna giovane : capelli lunghi color castano scuro,occhi celesti ,era sorridente; notai però che i suoi occhi erano velati  di tristezza,spenti.Pensai che forse era la madre da giovane prima di morire .
Venni attratta anche da un'altra foto ,dove ritraeva due ragazzini di 15 anni circa , si abbracciavano,sullo sfondo uno splendido mare,sorridevano verso la macchina fotografica o a chi stava dietro ,non si assomigliavano molto ,forse un'amico o ...
<<che stai facendo ? >>sussultai per lo spavento e tolsi lo sguardo dalla foto .Andrew era furioso .
<<Niente....stavo solo guarda.... >> ,non mi fece finire di parlare che me le strappò di mano
<<sei un'impicciona ! ma perché non ti fai gli affari tuoi ? perché non mi lasci in pace ??>> .Era sempre più arrabbiato ,non capivo cosa avessi fatto di così sbagliato !
<< scusami ...non volevo >>  abbassai lo sguardo 
<<non me ne faccio niente delle tue scuse ! Non te lo hanno insegnato a casa tua di non impicciarti delle cose altrui ?? >> .
Non risposi ,mi sentì in colpa perché avevo mandato in frantumi la magia fra noi .
<<Sara ,vattene ! >> sbottò "nono ,dovevo far qualcosa per calmarlo ".
<<Andrew non succederà più ,ti chiedo scusa ...non ... >>
<<va via !!!>>ordinò ostinato.
Andai in salotto e mi rivestì con gli abiti della sera precedente ,lui non mi guardava .
Non riuscì a trattenere delle lacrime che scesero impetuose ,senza controllo . Sapevo che sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei visto .
Andai verso la porta .Mi girai verso di lui ,aveva un viso tetro.Provai  a digli qualcosa...
<<Ti prego non roviniamo ciò che c'è stato stanotte . Siamo stati così bene . Diamoci una possibilità ,per favore>> supplicai.
Lui non mi guardava << va via Sara !  via da questa casa .  Via da questo corpo e da me .Va via dalla mia vita ! . Te lo avevo detto e te lo ripeto non c'è  futuro per noi ! >>.
Le mie lacrime ormai scendevano ,bagnando le mie gote di acqua salata .Lacrime amare, lacrime di delusione,lacrime di cuore frantumato in mille piccoli pezzettini. Il mio stomaco si stava contorcendo dalla paura di averlo perso totalmente.
La mia dignità ormai l'avevo calpestata . Decisi di calpestarla ancora di più ,avvicinandomi a lui .<<Se tu mettessi da parte le tue paure ,i tuoi timori e ti lasceresti andare come stanotte .Perché io ho visto che stanotte eri tu ,eri la tua parte migliore e non il solito stronzo . Ho visto che non ti sono totalmente indifferente ,che per me ,tu non provi solo un'attrazione fisica . >> Feci uscire l'aria che avevo  trattenuto .All'improvviso nella mia testa mi  uscì un'idea ,una sensazione  << mi dici cosa mi nascondi ? ...Non mi stai proteggendo solo da te vero?>>.
Non rispose ,<< Parlami !. Maledizione ...parlami Andrew !>>urlai.
Rimase ancora in silenzio .Provai allora con il contatto,il suo corpo riusciva a trasmettermi cose che a parole non riusciva a  dirmi . Mi avvicinai ,lui sembrò sorpreso. Gli accarezzai il viso e poi appoggiai le labbra sulle sue .Rimase fermo,rigido .Cercai di fargli aprire la bocca per approfondire il contatto . Dopo un po' di esitazione si lasciò andare . Le lacrime ormai scendevano senza più controllo .
All'improvviso si staccò girandosi ,facendomi capire che dovevo andarmene .
Così feci ,varcai la porta con il cuore in frantumi,senza sapere se lo avrei più riaggiustato . Corsi per tutte le rampe di scale . Lui non mi seguì....
L'ebrezza dell'aria fresca di prima mattina ,mi colpì in pieno viso .Mi fermai e feci un gran respiro. Volevo urlare per il dolore che sentivo. Riguardai il portone del palazzo dove ero appena uscita . Lui non era lì ,non mi aveva seguita . Non mi aveva  fermata .Iniziai a correre a perdifiato ,senza una meta . Le strade iniziavano ad essere più trafficate ,i marciapiedi ad essere riempiti dalle persone ,prese dalle loro vite.La mia vita ormai non sapevo se ce l'avevo più . Andrew si era preso tutto di me buttandola in un vortice.Non sapevo se l'avrei ritrovata più. 
Correvo a piedi nudi con in mano le scarpe. La vista era offuscata dalle troppe lacrime che uscivano ,senza ormai averne controllo . La gente mi passava accanto ,ma io non le vedevo. Non sentivo nemmeno gli insulti che mi dicevano per gli scontri al mio passaggio. Non m'importava di sembrare ridicola o di  sembrare una pazza . Corsi per diversi isolati . Mi rifugiai  in una vicolo stretto . Mi accasciai lì, contro il muro .Crollando .

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mercoledì 2 ottobre 2013

Amami....- Capitolo 10



Si ,era proprio lui ....erano passati gli anni,ma quel viso ,non me lo sarei scordata .  Mi ripresi un'attimo e cercai subito lo sguardo di Daisy,lei già mi stava guardando ed aveva la mia stessa espressione ....sbalordita .
Sam e Carl erano venuti davanti a me per le presentazione ,guardai di nuovo Daisy ,poi cercai anche Luca per capire se dire a Sam la verità o meno . Mi fecero capire che bisognava parlare tra noi il prima possibile ,ma di far finta di nulla ,al momento .
Quindi cercai di farmi vedere impassibile guardandolo negli occhi ...
<<Piacere ,Sara >> gli strinsi la mano .Quando sentì le sue mani nelle mie,venni invasa da qualcosa di indescrivibile.
<<Il piacere e tutto mio >> rispose lui con un sorrisetto . Bene ,mi aveva riconosciuta anche lui .... Un momento ! cos'era  quello sguardo? .
Salutai anche la mia amica con un'abbraccio .
<<scusate ,devo uscire un'attimo ! Daisy ,Luca ...potete venire un'attimo? >>

<<Ho.Mio.Dio ...è lui? >> esclamai appena uscita dal ristorante 
<<si ! ...>> esclamarono loro 
<<dobbiamo dirlo a Sam >> dissi
<<aspetta ,non affrettiamo le cose ,forse è cambiato >>rispose Daisy
<<cambiato?hai visto che sguardo quando ci siamo "presentati" >> feci le virgolette con le dita ....andavo avanti e indietro per il nervoso .
<<Sara sono passati degli anni ...sarà cambiato e cresciuto un pò ,no? l'ha detto anche Sam che con lei è molto dolce e rispettoso >> continuò la mia amica.
<<Sarà e lo spero .  Dobbiamo dirlo a Sam ,ragazzi !Dobbiamo dirglielo che è Michael del Pub  ....e poi che ci fa a Manhattan ? perché usa un'altro nome ?? >>
<<questo non me lo spiego nemmeno io ....forse è meglio non dirgli niente al momento....Vediamo come si comporta >> rispose Luca.

Rientrammo dentro,io ancora dubbiosa se dire la verità .Era la mia migliore amica e non volevo nascondergli assolutamente niente ,però se veramente era cambiato ,potevo aspettare a dirgli chi era lui.
Adesso  era più grande ,aveva messo più massa muscolare che lo rendeva potente;i capelli  li portava più  lunghi di qualche centimetro , il viso era più da uomo e anche nel vestirsi .Non portava le T-shirt della Hard Rock ,ma vestiva da persona matura.Forse era veramente cambiato ,come il suo aspetto .Lo speravo soprattutto per la mia migliore amica.
Lui per tutta la sera non mi rivolse la parola ne mi guardava
<<Allora Carl ,hai vissuto sempre a Manhattan ? >>chiese Daisy tranquilla,ma sapevo che stava cercando un modo per farlo uscire allo scoperto 
<<In realtà ho viaggiato molto >>
<<quindi anche in Italia ? >>
<<certo,ho passato diversi anni in Italia >>rispose tranquillo
<<e dove sei nato ?>>
<<In Italia >>
Le domande di Daisy sembravano essere finite e mi sembrò che Carl fosse rincuorato.

<<Mi sembra di averti già visto Carl ...sai? >> continuo poi Daisy improvvisamente
<<ah si ?...non credo>>iniziava a irritarsi 
<<ma certo ,mi sembra di averti visto a Firenze al Friend's Pub qualche anno fa >> lanciai una frecciatina alla mia amica "che diavolo stava facendo ? ''
Carl iniziò ad innervosirsi : con un piccolo  ticchettio battendo il dito medio sul tavolo.
<<Ti sbagli ,al Friend's Pub ? non ci sono mai stato >>
<<Perché ti stai innervosendo ? comunque   a me sembra di averti già visto....>> 
<<raccontaci un pò di te ! che lavoro fai ? >>continuò la mia amica
<<Daisy basta !>>l'ammonì  Sam in difesa di Carl.
<<Che c'è ? sto cercando di fare conoscenza >>
<<stai esagerando e lo stai mettendo in difficoltà >>.
Daisy smise di fare domande e la serata continuò tranquillamente.


Domenica mattina dopo aver fatto colazione tutti insieme ,accompagnammo Luca all'aeroporto .Sam scoppiò in lacrime . Io cercai di contenermi e di non farmi sopraffare dalla tristezza,infondo ritornava in Italia solo per un mese ,poi sarebbe venuto definitivamente qui. Pensai a mia madre e mio fratello,mi mancavano moltissimo e avrei tanto voluto che venissero anche loro ad abitare qui.Avevo consegnato a Luca delle lettere per loro .
Prima che lui andasse verso il check in ,involontariamente non mascherò ciò che provava .Mi guardò con tutto l'amore che provava per me,non era uno sguardo d'amico . Non gli feci una colpa ...lo capivo .  Partì .

I giorni passarono . Andrew non venne definitivamente più al lavoro perché si era licenziato ed ero sicura che centrassi io . Non mi telefonò nemmeno una volta ne un messaggio ,niente . Mi mancava immensamente e da giorni il mio mondo era completamente diverso ,come se.... mi mancasse un pezzo di me stessa ! .
Spesso Sam e Carl venivano a cena a casa nostra .Avvisandoci sempre il pomeriggio stesso, con un messaggio 
<< Bellezze,stasera se non disturbiamo io e Carl vorremmo venire a cena .Vi va bene ? >>.
Mi dava sempre fastidio avermelo così spesso a cena quel Carl o Micheal ,dovevo capire ancora come si chiamava .
Si comportava però da semplice amico ,era gentile e trattava Sam da perfetto fidanzato .
Una sera  stavamo cenando con una pizza in salotto con un film messo nel DVD .Andai in cucina per prendere da bere ed ero china nel frigorifero ,quando mi girai mi ritrovai Micheal dietro di me che mi guardava .Mi spaventai .
<<Che ci fai qua ? >>
<<le ragazze vogliono le patatine >> rispose
<<okay,ora le prendo >>
<<Senti Sara ....so che sai chi sono e ...>>
<<ah si e chi sei ? Michael o Carl ? >>intervenni 
<<Sara sono in pace . Fammi spiegare ora che abbiamo 2 minuti per stare soli >> acconsentì.
<<Vedi ,ecco.... ti volevo chiedere  scusa per quello che è successo quella sera al Pub . Il mio comportamento è stato oltraggioso e quelli schiaffi me li sono meritati tutti ! Ma ero un ragazzetto che non capivo un cavolo  della vita ,avevate ragione . Ma adesso sono cresciuto e sono cambiato e adesso ho trovato Sam che mi fa stare bene ! >>.
Non ero ancora sicura che fosse sincero e  veramente cambiato.Però per Sam ci avrei provato .
<<E come mai ti fai chiamare Carl ? >> chiesi
<< ho voluto cambiare vita completamente ,paese e nome >>
<<allora e tutto apposto tra noi? >>continuò .
<<Va bene .... ma fai solo del male alla mia amica o la fai soffrire e io ti castro .Ci siamo capiti ? >>lui rispose di si ,sorridendo .

Erano passate due settimane dalla partenza di Luca e due settimane e tre giorni che non vedevo Andrew. Cercavo di stare bene ,di non pensarci. Ci riuscivo a lavoro e quando stavo in mezzo alla gente . 
Ma da sola a casa ,sopratutto in camera mia ,ritornava la tristezza . Piansi spesso in queste ultime settimane ,odiavo piangere ,specialmente davanti agli altri . Cercavo quando capitava ,per colpa dei ricordi ,di fare piano ,nascondendo il viso nel cuscino del mio letto. A volte però Daisy mi sentiva e cercava di consolarmi ma serviva a ben poco ,le mie difese stavano cedendo e tutto ciò che mi era successo in questo periodo ,mi stava crollando tutto addosso .

Lo sconosciuto non smise di lasciarmi messaggi in segreteria ,era arrivato a più di 30  .Era arrivato a dire che mi avrebbe sposato , poi che sarei stato io a provocarlo .
Quando si arrabbiava mi chiamava stupita ,puttana e che meritavo di morire .
Poi faceva a volte il dolce ,allora diceva di rispondergli perché gli mancavo ,che aveva bisogno di parlarmi,della mia voce.
E a volte lasciava messaggi ,con lui che ansimava e gemeva ,dicendo che stava pensando a me .
Ricambiai il numero e anche quello di casa e in casa ritornò un pò di pace.

Erano passati altri due giorni  e anche fuori casa , il mio malessere non riuscivo più a nasconderlo .
Mi mancava ,mi mancava ogni giorno di più. Al lavoro Isabel aveva assunto un'altra persona ,una ragazza di nome Charlotte ,ci andavo molto d'accordo ma non era Andrew . Non vederlo lì dietro al bancone a servire i clienti ,non vederlo bere il suo solito caffè ; non vedere il suo sorriso Sexy ,i suoi occhi ,mi faceva provare un vuoto ogni giorno , ogni santissimo giorno. Da quando lui era entrato nella mia vita ,aveva rivoluzionato tutto il mio mondo .
Dopo l'ennesima serata passata a piangere ,decisi che dovevo fare qualcosa ,non potevo più stare lì a compiangermi . Dovevo agire e anche subito .

La sera dopo mi ero preparata ogni minimo dettaglio: maschera del viso ,ceretta ,un bel bagno rilassante ; truccata con un smokey eyes rosa chiaro e nero ,che mi faceva l'occhio sexy ,un blush rosato e un rossetto nude, I capelli sciolti con alcune onde che mi ricadevano sulla schiena morbide; per il vestito ci avevo messo un' ora con l'aiuto di Daisy . Avevamo scelto alla fine ,un vestito corto a tubino color rosa pallido ,a fascia con un piccolo scollo a cuore ,sotto il seno c'era un piccola fascia nera . Come scarpe mi misi un paio di  décolleté aperte  ,alto con zeppa color rosa palo lucido.
Mi guardai allo specchio ed ero uno schianto .Prima di uscire di casa  Daisy mi disse << vai a conquistalo >> lo speravo proprio . 

Mi trovavo davanti alla porta dell'appartamento di Andrew . Mi ero messa ad ascolto per sentire se lui fosse in casa . La televisione era accesa e ogni tanto parlava al telefono ma non sentivo con chi era . Provai a bussare diverse volte ,ma ogni volta mi mancava il coraggio. Alla sesta volta feci un gran respiro e bussai . Lo sentì dire << chi diavolo è?? >>  e poi spegnere la televisione . Il mio cuore rischiava di uscirmi dal petto e le mie gambe sembravano  fatte di gelatina .
La porta si aprì e per poco non svenni ,era bellissimo  anche con un pò di barba  e vestito in tuta . "Dio quanto mi era mancato".
Lui sembrò sorpreso e spiazzato ,mi guardò dalla testa ai piedi  e poi negli occhi . Le sue pupille divennero dilatate , pieni di desiderio-mi stava mangiando con gli occhi-.
Andrew deglutì ,poi riprese il controllo riprendendo il suo ghigno da strafottente  .
<< Che ci fai qui ? >> chiese
<<passavo da queste parti e  pensato di venirti a fare un saluto >> cercai di farmi vedere tranquilla ,ma il mio tono mi contraddisse 
<< oh che gentile ,e dimmi dove stavi andando conciata così ? >> "conciata così ? "ero stata 3 ore per prepararmi per lui e lui non mi fa nemmeno un complimento  ?
<<non sono affari tuoi ! allora mi fai entrare o dobbiamo stare qui ? >> risposi irritata
<<mmmh sono indeciso >> 
<<okay ciao >> mi girai per andarmene,lui mi prese per il braccio << dai scherzavo ,vieni >>.
Varcata la porta del suo appartamento ,mi fermai improvvisamente ,ritornarono prepotenti  le immagini  di quando avevamo fatto l'amore. Il mio cuore accelerò ancora di più ,avevo paura che il mio povero cuore non avrebbe retto . 
<<vieni,ti offro qualcosa da bere > richiamò la mia attenzione ,lo seguì guardando il suo sedere perfetto  .




Mi accomodai nel suo divano di eco-pelle nero ,anche li altri ricordi .Lui tornò con una bottiglia di vino rosso e due bicchieri ,mi porse il bicchiere pieno e si sedette sulla poltrona ,lontano da me  .
 Mi sentì una stupida ad essere andata li ,me ne stavo pentendo ...cosa gli avrei detto ?  non mi ero preparata nemmeno un discorso da digli ,rimasi fissa a guardare il mio bicchiere che tenevo in mano .Sentivo il suo sguardo su di me e sentivo che era agitato ,ma cercava di nasconderlo .
<<hem ...adesso che non lavori più con noi ....cosa stai facendo ? >> chiesi la prima cosa che potevo digli .Le altre sarebbero state o  di insulto o di saltargli addosso.
<<non sto facendo niente .. >> rispose evasivo
<<niente >>ripetetti con voce sommessa.
<<Senti ,perché sei venuta qui ? >>
<<te l'ho detto ero da queste parti e >> 
<< stronzate e sei una pessima bugiarda . Allora me lo dici perché sei qui ? >>
<<non lo so >>risposi continuando a non guardarlo 
<<non ci dovevamo vedere più ,ricordi ?  c'eravamo detti addio >>.
<< In realtà hai fatto tutto tu . Tu,hai detto addio >> risposi acida 
<<è per il tuo bene >>
<<cosa ne sai di cosa mi fa bene o meno ? >>
<<io,lo so >> 
" che sfrontato " pensai
<<no, tu non sai niente di niente.Non mi conosci ,come fai a sapere cosa  ho bisogno ?>>
<<non dovevi venire qui ,punto>>.
"Okay ora basta "... avevo capito che non gli aveva fatto piacere rivedermi . Posai il bicchiere sul tavolino  e mi alzai ,feci un passo per andarmene...
<<dove vai ? >> chiese. Non risposi ,
<<rimettiti seduta >>ordinò con il tono quasi severo.
Non accennavo a rimettermi seduta ne ad andarmene via.
<<Sara vieni qui >>mi sollecitò ,questa volta un pò più dolce,mi rimisi seduta .
<<Non dovevi venire qui .Lo capisci ?>>
aggrottai  le sopracciglia <<no,non capisco più niente Andrew>>.
Calò il silenzio ,sbuffai e accavallai le gambe .
<<Dio. Non fare così >> 
aggrottai la fronte <<cosa ? >>finalmente  lo guardai ,mi stava fissando  le gambe ..
<<Se fai cosi ...non resisto >> fece un ringhio.
Decisi di provare a provocarlo - anche se non ero una grande esperta -  ,ma volevo che lui cedesse.
Misi una mano sul ginocchio e poi salì su fino all'orlo del vestito <<smettila >> disse chiudendo gli occhi 
<<perché ?non sto facendo niente >>continuai ad accarezzarmi la coscia .Lui cerco di cambiare argomento,ma io continuai .
Smise di guardarmi,alzandosi e andando nella zona cucina  . Il mio piano stava fallendo ,gli chiesi se potevo andare al bagno .

 In bagno facevo avanti e indietro ,mi ero tolta le scarpe per vedere se riuscivo a  tranquillizzarmi .

Stavo facendo la figura  della stupida : ero venuta qui senza avvertire ,non ero riuscita a farlo parlare  per scoprire cosa lo stesse turbando . Avevo provato a essere sensuale ,provando a sedurlo senza successo .
Ed adesso mi trovavo nel suo bagno e non sapevo se scappare! .
Mandai un messaggio a Daisy dicendogli che il piano stava fallendo ,lei mi rispose di riprovarci un'altro pò .

Ritornai in salotto e lui era seduto sul divano  pensieroso con il bicchiere di vino in mano e con l'altra aveva appoggiato il pollice sulla labbra,era cosi dannatamente sexy  . " okay" mi dissi " ci riprovo ".... feci un gran respiro,mi schiarì la voce per fargli capire che ero tornata .Mi guardò , lo raggiunsi ,provando a fare una camminata sensuale ,mi sedetti a qualche centimetro lontano da lui e alzai il vestito ,lasciando scoperte un pò di più le gambe.

<<Maledizione ,smettila ! che ti è preso stasera ? >> disse irritato
<<io? niente >> lo guardai con fare malizioso  . I nostri sguardi si incastrarono ,rimanendo imprigionati ,cercai di trasmettergli solo con lo guardo ciò che volevo da lui .
I nostri sguardi rimasero incollati per un sacco di tempo . Lo volevo ,il mio desiderio aumentò prepotente . Mi morsi il labbro per vedere se riuscivo a placare un pò il fuoco che sentivo dentro . Stavamo facendo l'amore soltanto guardandoci . Alzai un'altro pò il vestito -non sapevo dove avevo preso tutto quel coraggio- , mi uscì un gemito strozzato, lo soppressi mordendomi  il labbro a forza.
<<Maledizione ! merda ,non ci riesco >> imprecò Andrew
<<allora baciami >> dissi
<<no >>
<<baciami >> ripetetti
<<no >> .
Misi una mano sulla sua coscia ricoperta dalla tuta ,lo sentì sussultare al mio tocco.
Lui si leccò le labbra...
<<Andrew...>> non mi fece finire di dire che volevo che mi baciasse ,che senti le sue dolcissime labbra su di me .Sentire di nuovo il suo sapore mescolato con il vino ,era come se finalmente fossi tornata a casa dopo settimane di smarrimento . Il bacio divenne più passionale ,carnale .
Mi sedetti a cavalcioni su di lui,sentendo la sua erezione gonfia, pulsante sul mio pube. Gli toccai i suoi bellissimi capelli neri ,il viso ,il collo ,mi era mancato troppo. Iniziai a muovermi .
Si staccò ,bloccandomi con le mani sulle spalle . Mi guardò negli occhi poi sulle mie labbra ,ci passo il pollice sopra.
<<Cosa vuoi Sara ? >> lo guardai non capendo cosa voleva dire,che domande erano? ...
<<cosa voglio? >> replicai
<<si ,cosa vuoi da me ? perché sei qui ? perché cerchi in tutti i modi di sedurmi ? >>
<<c'è  bisogno che te lo dica il perché io sia qui ?  e cosa voglio?>>
<<è sbagliato Sara . Lo sai che io non posso darti quello che tu vorresti . Sto cercando di starti lontano ,perché è sbagliato . Ma presentandoti con questo vestitino sexy e comportandoti sensualmente . Tu ,mi fai impazzire ,cazzo >> 
<<Andrew non ti sto chiedendo di sposarmi .  Continuo a non capire il perché tu voglia stare lontano da me . Sei stato tu il primo a sedurmi . Sei stato tu a entrare nella mia vita ,rendendola un paradiso e poi farmi andare all'inferno ... se volevi starmi lontano ,perché  hai cercato in tutti i modi di sedurmi? >> finalmente mi stavo un pò sfogando .
<<Tu non capisci cosa mi fai . Non capisci che ci ho provato a starti lontano  a non desiderarti così  ardentemente ...non capisci. Sto cercando di rimediare e tu mi devi dimenticare >> replicò lui
<< e tu non capisci che sono stati giorni d'inferno per me >> avrei voluto dirgli molto altro ,ma mi fermai . Provai a baciarlo di nuovo ,lui all'inizio non ricambiò ,poi si lasciò andare .
Gli levai la T-shirt nera ,rivedere i suoi pettorali era una visione celestiale .
<<Sara tu mi fai perdere la ragione.... tu sei il paradiso e L'inferno messi insieme >>
<<Ti voglio,fa l'amore con me. Voglio che mi ami . Amami Andrew ....Amami per questa notte ,solo per questa notte >> risposi senza riflettere ,più a me stessa che a lui . Mi guardò perplesso ,poi mi spogliò. 
Eravamo nudi ,il mio cuore  batteva di nuovo all'impazzata,lui mi guardava con uno sguardo  famelico.
Mi penetrò  e io buttai la testa indietro  emettendo un piccolo urlo .
Adesso mi muovevo io ,le nostre bocche rimasero  sempre incollate a mutare i nostri gemiti .
<<Amami >> dissi gemendo ,lui non rispose ma mi accarezzò il viso  ,e mi guardò con dolcezza . Per questa notte sentivo che ero completamente sua,che lui era diverso. Andrew quando faceva l'amore con me, era completamente diverso da come si dimostrava . Diceva che non mi voleva,che dovevo stagli lontana ;ma  mentre facevamo l'amore percepivo che mi voleva ,che ero sua  e  avevo la sensazione che fosse completamente se stesso .
Quando raggiungemmo l'orgasmo ,lui disse quasi sottovoce 
<<oh ,amore >>ma io lo sentì .Quella parola mi era entrata dentro ,custodendola nel mio cuore ,volevo dirgli di nuovo che lo amavo ,ma me lo tenni per me  ...non sapevo se avesse finto ,forse si era calato nella parte di amante e quindi fingeva ,questo non potevo saperlo .Lui fece finta di non averlo detto,forse pentito . 
Mi strinse tra le sue braccia ...

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