mercoledì 2 ottobre 2013

Amami....- Capitolo 10



Si ,era proprio lui ....erano passati gli anni,ma quel viso ,non me lo sarei scordata .  Mi ripresi un'attimo e cercai subito lo sguardo di Daisy,lei già mi stava guardando ed aveva la mia stessa espressione ....sbalordita .
Sam e Carl erano venuti davanti a me per le presentazione ,guardai di nuovo Daisy ,poi cercai anche Luca per capire se dire a Sam la verità o meno . Mi fecero capire che bisognava parlare tra noi il prima possibile ,ma di far finta di nulla ,al momento .
Quindi cercai di farmi vedere impassibile guardandolo negli occhi ...
<<Piacere ,Sara >> gli strinsi la mano .Quando sentì le sue mani nelle mie,venni invasa da qualcosa di indescrivibile.
<<Il piacere e tutto mio >> rispose lui con un sorrisetto . Bene ,mi aveva riconosciuta anche lui .... Un momento ! cos'era  quello sguardo? .
Salutai anche la mia amica con un'abbraccio .
<<scusate ,devo uscire un'attimo ! Daisy ,Luca ...potete venire un'attimo? >>

<<Ho.Mio.Dio ...è lui? >> esclamai appena uscita dal ristorante 
<<si ! ...>> esclamarono loro 
<<dobbiamo dirlo a Sam >> dissi
<<aspetta ,non affrettiamo le cose ,forse è cambiato >>rispose Daisy
<<cambiato?hai visto che sguardo quando ci siamo "presentati" >> feci le virgolette con le dita ....andavo avanti e indietro per il nervoso .
<<Sara sono passati degli anni ...sarà cambiato e cresciuto un pò ,no? l'ha detto anche Sam che con lei è molto dolce e rispettoso >> continuò la mia amica.
<<Sarà e lo spero .  Dobbiamo dirlo a Sam ,ragazzi !Dobbiamo dirglielo che è Michael del Pub  ....e poi che ci fa a Manhattan ? perché usa un'altro nome ?? >>
<<questo non me lo spiego nemmeno io ....forse è meglio non dirgli niente al momento....Vediamo come si comporta >> rispose Luca.

Rientrammo dentro,io ancora dubbiosa se dire la verità .Era la mia migliore amica e non volevo nascondergli assolutamente niente ,però se veramente era cambiato ,potevo aspettare a dirgli chi era lui.
Adesso  era più grande ,aveva messo più massa muscolare che lo rendeva potente;i capelli  li portava più  lunghi di qualche centimetro , il viso era più da uomo e anche nel vestirsi .Non portava le T-shirt della Hard Rock ,ma vestiva da persona matura.Forse era veramente cambiato ,come il suo aspetto .Lo speravo soprattutto per la mia migliore amica.
Lui per tutta la sera non mi rivolse la parola ne mi guardava
<<Allora Carl ,hai vissuto sempre a Manhattan ? >>chiese Daisy tranquilla,ma sapevo che stava cercando un modo per farlo uscire allo scoperto 
<<In realtà ho viaggiato molto >>
<<quindi anche in Italia ? >>
<<certo,ho passato diversi anni in Italia >>rispose tranquillo
<<e dove sei nato ?>>
<<In Italia >>
Le domande di Daisy sembravano essere finite e mi sembrò che Carl fosse rincuorato.

<<Mi sembra di averti già visto Carl ...sai? >> continuo poi Daisy improvvisamente
<<ah si ?...non credo>>iniziava a irritarsi 
<<ma certo ,mi sembra di averti visto a Firenze al Friend's Pub qualche anno fa >> lanciai una frecciatina alla mia amica "che diavolo stava facendo ? ''
Carl iniziò ad innervosirsi : con un piccolo  ticchettio battendo il dito medio sul tavolo.
<<Ti sbagli ,al Friend's Pub ? non ci sono mai stato >>
<<Perché ti stai innervosendo ? comunque   a me sembra di averti già visto....>> 
<<raccontaci un pò di te ! che lavoro fai ? >>continuò la mia amica
<<Daisy basta !>>l'ammonì  Sam in difesa di Carl.
<<Che c'è ? sto cercando di fare conoscenza >>
<<stai esagerando e lo stai mettendo in difficoltà >>.
Daisy smise di fare domande e la serata continuò tranquillamente.


Domenica mattina dopo aver fatto colazione tutti insieme ,accompagnammo Luca all'aeroporto .Sam scoppiò in lacrime . Io cercai di contenermi e di non farmi sopraffare dalla tristezza,infondo ritornava in Italia solo per un mese ,poi sarebbe venuto definitivamente qui. Pensai a mia madre e mio fratello,mi mancavano moltissimo e avrei tanto voluto che venissero anche loro ad abitare qui.Avevo consegnato a Luca delle lettere per loro .
Prima che lui andasse verso il check in ,involontariamente non mascherò ciò che provava .Mi guardò con tutto l'amore che provava per me,non era uno sguardo d'amico . Non gli feci una colpa ...lo capivo .  Partì .

I giorni passarono . Andrew non venne definitivamente più al lavoro perché si era licenziato ed ero sicura che centrassi io . Non mi telefonò nemmeno una volta ne un messaggio ,niente . Mi mancava immensamente e da giorni il mio mondo era completamente diverso ,come se.... mi mancasse un pezzo di me stessa ! .
Spesso Sam e Carl venivano a cena a casa nostra .Avvisandoci sempre il pomeriggio stesso, con un messaggio 
<< Bellezze,stasera se non disturbiamo io e Carl vorremmo venire a cena .Vi va bene ? >>.
Mi dava sempre fastidio avermelo così spesso a cena quel Carl o Micheal ,dovevo capire ancora come si chiamava .
Si comportava però da semplice amico ,era gentile e trattava Sam da perfetto fidanzato .
Una sera  stavamo cenando con una pizza in salotto con un film messo nel DVD .Andai in cucina per prendere da bere ed ero china nel frigorifero ,quando mi girai mi ritrovai Micheal dietro di me che mi guardava .Mi spaventai .
<<Che ci fai qua ? >>
<<le ragazze vogliono le patatine >> rispose
<<okay,ora le prendo >>
<<Senti Sara ....so che sai chi sono e ...>>
<<ah si e chi sei ? Michael o Carl ? >>intervenni 
<<Sara sono in pace . Fammi spiegare ora che abbiamo 2 minuti per stare soli >> acconsentì.
<<Vedi ,ecco.... ti volevo chiedere  scusa per quello che è successo quella sera al Pub . Il mio comportamento è stato oltraggioso e quelli schiaffi me li sono meritati tutti ! Ma ero un ragazzetto che non capivo un cavolo  della vita ,avevate ragione . Ma adesso sono cresciuto e sono cambiato e adesso ho trovato Sam che mi fa stare bene ! >>.
Non ero ancora sicura che fosse sincero e  veramente cambiato.Però per Sam ci avrei provato .
<<E come mai ti fai chiamare Carl ? >> chiesi
<< ho voluto cambiare vita completamente ,paese e nome >>
<<allora e tutto apposto tra noi? >>continuò .
<<Va bene .... ma fai solo del male alla mia amica o la fai soffrire e io ti castro .Ci siamo capiti ? >>lui rispose di si ,sorridendo .

Erano passate due settimane dalla partenza di Luca e due settimane e tre giorni che non vedevo Andrew. Cercavo di stare bene ,di non pensarci. Ci riuscivo a lavoro e quando stavo in mezzo alla gente . 
Ma da sola a casa ,sopratutto in camera mia ,ritornava la tristezza . Piansi spesso in queste ultime settimane ,odiavo piangere ,specialmente davanti agli altri . Cercavo quando capitava ,per colpa dei ricordi ,di fare piano ,nascondendo il viso nel cuscino del mio letto. A volte però Daisy mi sentiva e cercava di consolarmi ma serviva a ben poco ,le mie difese stavano cedendo e tutto ciò che mi era successo in questo periodo ,mi stava crollando tutto addosso .

Lo sconosciuto non smise di lasciarmi messaggi in segreteria ,era arrivato a più di 30  .Era arrivato a dire che mi avrebbe sposato , poi che sarei stato io a provocarlo .
Quando si arrabbiava mi chiamava stupita ,puttana e che meritavo di morire .
Poi faceva a volte il dolce ,allora diceva di rispondergli perché gli mancavo ,che aveva bisogno di parlarmi,della mia voce.
E a volte lasciava messaggi ,con lui che ansimava e gemeva ,dicendo che stava pensando a me .
Ricambiai il numero e anche quello di casa e in casa ritornò un pò di pace.

Erano passati altri due giorni  e anche fuori casa , il mio malessere non riuscivo più a nasconderlo .
Mi mancava ,mi mancava ogni giorno di più. Al lavoro Isabel aveva assunto un'altra persona ,una ragazza di nome Charlotte ,ci andavo molto d'accordo ma non era Andrew . Non vederlo lì dietro al bancone a servire i clienti ,non vederlo bere il suo solito caffè ; non vedere il suo sorriso Sexy ,i suoi occhi ,mi faceva provare un vuoto ogni giorno , ogni santissimo giorno. Da quando lui era entrato nella mia vita ,aveva rivoluzionato tutto il mio mondo .
Dopo l'ennesima serata passata a piangere ,decisi che dovevo fare qualcosa ,non potevo più stare lì a compiangermi . Dovevo agire e anche subito .

La sera dopo mi ero preparata ogni minimo dettaglio: maschera del viso ,ceretta ,un bel bagno rilassante ; truccata con un smokey eyes rosa chiaro e nero ,che mi faceva l'occhio sexy ,un blush rosato e un rossetto nude, I capelli sciolti con alcune onde che mi ricadevano sulla schiena morbide; per il vestito ci avevo messo un' ora con l'aiuto di Daisy . Avevamo scelto alla fine ,un vestito corto a tubino color rosa pallido ,a fascia con un piccolo scollo a cuore ,sotto il seno c'era un piccola fascia nera . Come scarpe mi misi un paio di  décolleté aperte  ,alto con zeppa color rosa palo lucido.
Mi guardai allo specchio ed ero uno schianto .Prima di uscire di casa  Daisy mi disse << vai a conquistalo >> lo speravo proprio . 

Mi trovavo davanti alla porta dell'appartamento di Andrew . Mi ero messa ad ascolto per sentire se lui fosse in casa . La televisione era accesa e ogni tanto parlava al telefono ma non sentivo con chi era . Provai a bussare diverse volte ,ma ogni volta mi mancava il coraggio. Alla sesta volta feci un gran respiro e bussai . Lo sentì dire << chi diavolo è?? >>  e poi spegnere la televisione . Il mio cuore rischiava di uscirmi dal petto e le mie gambe sembravano  fatte di gelatina .
La porta si aprì e per poco non svenni ,era bellissimo  anche con un pò di barba  e vestito in tuta . "Dio quanto mi era mancato".
Lui sembrò sorpreso e spiazzato ,mi guardò dalla testa ai piedi  e poi negli occhi . Le sue pupille divennero dilatate , pieni di desiderio-mi stava mangiando con gli occhi-.
Andrew deglutì ,poi riprese il controllo riprendendo il suo ghigno da strafottente  .
<< Che ci fai qui ? >> chiese
<<passavo da queste parti e  pensato di venirti a fare un saluto >> cercai di farmi vedere tranquilla ,ma il mio tono mi contraddisse 
<< oh che gentile ,e dimmi dove stavi andando conciata così ? >> "conciata così ? "ero stata 3 ore per prepararmi per lui e lui non mi fa nemmeno un complimento  ?
<<non sono affari tuoi ! allora mi fai entrare o dobbiamo stare qui ? >> risposi irritata
<<mmmh sono indeciso >> 
<<okay ciao >> mi girai per andarmene,lui mi prese per il braccio << dai scherzavo ,vieni >>.
Varcata la porta del suo appartamento ,mi fermai improvvisamente ,ritornarono prepotenti  le immagini  di quando avevamo fatto l'amore. Il mio cuore accelerò ancora di più ,avevo paura che il mio povero cuore non avrebbe retto . 
<<vieni,ti offro qualcosa da bere > richiamò la mia attenzione ,lo seguì guardando il suo sedere perfetto  .




Mi accomodai nel suo divano di eco-pelle nero ,anche li altri ricordi .Lui tornò con una bottiglia di vino rosso e due bicchieri ,mi porse il bicchiere pieno e si sedette sulla poltrona ,lontano da me  .
 Mi sentì una stupida ad essere andata li ,me ne stavo pentendo ...cosa gli avrei detto ?  non mi ero preparata nemmeno un discorso da digli ,rimasi fissa a guardare il mio bicchiere che tenevo in mano .Sentivo il suo sguardo su di me e sentivo che era agitato ,ma cercava di nasconderlo .
<<hem ...adesso che non lavori più con noi ....cosa stai facendo ? >> chiesi la prima cosa che potevo digli .Le altre sarebbero state o  di insulto o di saltargli addosso.
<<non sto facendo niente .. >> rispose evasivo
<<niente >>ripetetti con voce sommessa.
<<Senti ,perché sei venuta qui ? >>
<<te l'ho detto ero da queste parti e >> 
<< stronzate e sei una pessima bugiarda . Allora me lo dici perché sei qui ? >>
<<non lo so >>risposi continuando a non guardarlo 
<<non ci dovevamo vedere più ,ricordi ?  c'eravamo detti addio >>.
<< In realtà hai fatto tutto tu . Tu,hai detto addio >> risposi acida 
<<è per il tuo bene >>
<<cosa ne sai di cosa mi fa bene o meno ? >>
<<io,lo so >> 
" che sfrontato " pensai
<<no, tu non sai niente di niente.Non mi conosci ,come fai a sapere cosa  ho bisogno ?>>
<<non dovevi venire qui ,punto>>.
"Okay ora basta "... avevo capito che non gli aveva fatto piacere rivedermi . Posai il bicchiere sul tavolino  e mi alzai ,feci un passo per andarmene...
<<dove vai ? >> chiese. Non risposi ,
<<rimettiti seduta >>ordinò con il tono quasi severo.
Non accennavo a rimettermi seduta ne ad andarmene via.
<<Sara vieni qui >>mi sollecitò ,questa volta un pò più dolce,mi rimisi seduta .
<<Non dovevi venire qui .Lo capisci ?>>
aggrottai  le sopracciglia <<no,non capisco più niente Andrew>>.
Calò il silenzio ,sbuffai e accavallai le gambe .
<<Dio. Non fare così >> 
aggrottai la fronte <<cosa ? >>finalmente  lo guardai ,mi stava fissando  le gambe ..
<<Se fai cosi ...non resisto >> fece un ringhio.
Decisi di provare a provocarlo - anche se non ero una grande esperta -  ,ma volevo che lui cedesse.
Misi una mano sul ginocchio e poi salì su fino all'orlo del vestito <<smettila >> disse chiudendo gli occhi 
<<perché ?non sto facendo niente >>continuai ad accarezzarmi la coscia .Lui cerco di cambiare argomento,ma io continuai .
Smise di guardarmi,alzandosi e andando nella zona cucina  . Il mio piano stava fallendo ,gli chiesi se potevo andare al bagno .

 In bagno facevo avanti e indietro ,mi ero tolta le scarpe per vedere se riuscivo a  tranquillizzarmi .

Stavo facendo la figura  della stupida : ero venuta qui senza avvertire ,non ero riuscita a farlo parlare  per scoprire cosa lo stesse turbando . Avevo provato a essere sensuale ,provando a sedurlo senza successo .
Ed adesso mi trovavo nel suo bagno e non sapevo se scappare! .
Mandai un messaggio a Daisy dicendogli che il piano stava fallendo ,lei mi rispose di riprovarci un'altro pò .

Ritornai in salotto e lui era seduto sul divano  pensieroso con il bicchiere di vino in mano e con l'altra aveva appoggiato il pollice sulla labbra,era cosi dannatamente sexy  . " okay" mi dissi " ci riprovo ".... feci un gran respiro,mi schiarì la voce per fargli capire che ero tornata .Mi guardò , lo raggiunsi ,provando a fare una camminata sensuale ,mi sedetti a qualche centimetro lontano da lui e alzai il vestito ,lasciando scoperte un pò di più le gambe.

<<Maledizione ,smettila ! che ti è preso stasera ? >> disse irritato
<<io? niente >> lo guardai con fare malizioso  . I nostri sguardi si incastrarono ,rimanendo imprigionati ,cercai di trasmettergli solo con lo guardo ciò che volevo da lui .
I nostri sguardi rimasero incollati per un sacco di tempo . Lo volevo ,il mio desiderio aumentò prepotente . Mi morsi il labbro per vedere se riuscivo a placare un pò il fuoco che sentivo dentro . Stavamo facendo l'amore soltanto guardandoci . Alzai un'altro pò il vestito -non sapevo dove avevo preso tutto quel coraggio- , mi uscì un gemito strozzato, lo soppressi mordendomi  il labbro a forza.
<<Maledizione ! merda ,non ci riesco >> imprecò Andrew
<<allora baciami >> dissi
<<no >>
<<baciami >> ripetetti
<<no >> .
Misi una mano sulla sua coscia ricoperta dalla tuta ,lo sentì sussultare al mio tocco.
Lui si leccò le labbra...
<<Andrew...>> non mi fece finire di dire che volevo che mi baciasse ,che senti le sue dolcissime labbra su di me .Sentire di nuovo il suo sapore mescolato con il vino ,era come se finalmente fossi tornata a casa dopo settimane di smarrimento . Il bacio divenne più passionale ,carnale .
Mi sedetti a cavalcioni su di lui,sentendo la sua erezione gonfia, pulsante sul mio pube. Gli toccai i suoi bellissimi capelli neri ,il viso ,il collo ,mi era mancato troppo. Iniziai a muovermi .
Si staccò ,bloccandomi con le mani sulle spalle . Mi guardò negli occhi poi sulle mie labbra ,ci passo il pollice sopra.
<<Cosa vuoi Sara ? >> lo guardai non capendo cosa voleva dire,che domande erano? ...
<<cosa voglio? >> replicai
<<si ,cosa vuoi da me ? perché sei qui ? perché cerchi in tutti i modi di sedurmi ? >>
<<c'è  bisogno che te lo dica il perché io sia qui ?  e cosa voglio?>>
<<è sbagliato Sara . Lo sai che io non posso darti quello che tu vorresti . Sto cercando di starti lontano ,perché è sbagliato . Ma presentandoti con questo vestitino sexy e comportandoti sensualmente . Tu ,mi fai impazzire ,cazzo >> 
<<Andrew non ti sto chiedendo di sposarmi .  Continuo a non capire il perché tu voglia stare lontano da me . Sei stato tu il primo a sedurmi . Sei stato tu a entrare nella mia vita ,rendendola un paradiso e poi farmi andare all'inferno ... se volevi starmi lontano ,perché  hai cercato in tutti i modi di sedurmi? >> finalmente mi stavo un pò sfogando .
<<Tu non capisci cosa mi fai . Non capisci che ci ho provato a starti lontano  a non desiderarti così  ardentemente ...non capisci. Sto cercando di rimediare e tu mi devi dimenticare >> replicò lui
<< e tu non capisci che sono stati giorni d'inferno per me >> avrei voluto dirgli molto altro ,ma mi fermai . Provai a baciarlo di nuovo ,lui all'inizio non ricambiò ,poi si lasciò andare .
Gli levai la T-shirt nera ,rivedere i suoi pettorali era una visione celestiale .
<<Sara tu mi fai perdere la ragione.... tu sei il paradiso e L'inferno messi insieme >>
<<Ti voglio,fa l'amore con me. Voglio che mi ami . Amami Andrew ....Amami per questa notte ,solo per questa notte >> risposi senza riflettere ,più a me stessa che a lui . Mi guardò perplesso ,poi mi spogliò. 
Eravamo nudi ,il mio cuore  batteva di nuovo all'impazzata,lui mi guardava con uno sguardo  famelico.
Mi penetrò  e io buttai la testa indietro  emettendo un piccolo urlo .
Adesso mi muovevo io ,le nostre bocche rimasero  sempre incollate a mutare i nostri gemiti .
<<Amami >> dissi gemendo ,lui non rispose ma mi accarezzò il viso  ,e mi guardò con dolcezza . Per questa notte sentivo che ero completamente sua,che lui era diverso. Andrew quando faceva l'amore con me, era completamente diverso da come si dimostrava . Diceva che non mi voleva,che dovevo stagli lontana ;ma  mentre facevamo l'amore percepivo che mi voleva ,che ero sua  e  avevo la sensazione che fosse completamente se stesso .
Quando raggiungemmo l'orgasmo ,lui disse quasi sottovoce 
<<oh ,amore >>ma io lo sentì .Quella parola mi era entrata dentro ,custodendola nel mio cuore ,volevo dirgli di nuovo che lo amavo ,ma me lo tenni per me  ...non sapevo se avesse finto ,forse si era calato nella parte di amante e quindi fingeva ,questo non potevo saperlo .Lui fece finta di non averlo detto,forse pentito . 
Mi strinse tra le sue braccia ...

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